Rassegna Stampa "Sette Domande Per Dio"

Una satira dissacrante sul politically correct a ogni costo e sulla cancel culture, dopo i successi editoriali ottenuti con la saga investigativa del Commissario Gelsomino.

Un libro umoristico che attraverso riflessioni filosofiche ed escatologiche aspira a diffondere un messaggio di tolleranza globale, soffermandosi ironicamente sul concetto di libertà di parola in netto contrasto con la campagna di discriminazione lessicale in voga, che mette al bando qualsiasi espressione riferita al sesso e all’etnia, connotando negativamente ogni qualificazione.«Quello che non volete capire, voi soloni, è che la tutela dei diritti della persona va esercitata, appunto, sulla persona in quanto tale. Ogni distinguo riguardante l’appartenenza etnica, il sesso biologico o l’orientamento sessuale, qualora sia esercitato in modo esasperato e compulsivo, non fa che attribuire importanza alla diversità. Se lei, onorevole, cominciasse a urlare ogni giorno “trattatemi bene perché sono gay”, non farebbe che dire al mondo che la sua priorità è essere trattato in quanto gay e non in quanto persona. Oltre al fatto che, agli occhi di quei pochi che davvero ce l’hanno con i gay, starebbe ancora più sulle scatole proprio per il fatto di lamentarsi…».

La storia ruota attorno all’improvvisa decisione di Dio di concedere all’umanità di porgli sette domande. Aggirato il primo grande ostacolo, quello di qualificarsi come Dio, dimostrando la propria esistenza e onnipotenza, affida a un incaricato in Terra, “l’Illuminato”, la missione di selezionare i quesiti tra i miliardi che gli verranno proposti sul proprio profilo Twitter.

L’ironica scelta dell’“Illuminato” ricade su Elia Galati, gestore di un piccolo Bed&Breakfast che vive la propria ordinaria esistenza in compagnia del gatto Teo, della fidanzata Ada – una cattolica complottista di colore – e di Aronne, il suo amico fidato, studente di filosofia fuori corso.

Il corso della vita di Elia cambia bruscamente rotta dopo l’investitura divina e il B&B si popola di personaggi insoliti: due agenti del Mossad, due jihadisti, un prete cattolico, una donna vescovo luterana e un monaco buddista, originario di Bari. Tutti giunti nella residenza di Elia per influenzarlo nella scelta dei quesiti da rivolgere all’Assoluto. Tutti votati all’odio e al disprezzo reciproco fino alla constatazione dell’evidenza: quando si è vicini l’un l’altro ci si scopre simili, guidati dalle medesime pulsioni e aspirazioni, drammaticamente umani. Un saggio filosofico scritto in maniera sagace e divertente, che con uno stile pungente e sarcastico, si prefigge di smuovere le coscienze per indurle a una convivenza pacifica e a riflettere autonomamente, al di là degli stereotipi imposti dalla cultura di massa.

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